Il sistema educativo italiano si basa sui principi di sussidiarietà e autonomia delle istituzioni scolastiche. Lo Stato ha l'esclusiva competenza legislativa per le norme generali sull'istruzione e per definire i livelli essenziali delle prestazioni. Le Regioni hanno competenza legislativa concorrente in materia di istruzione e esclusiva per la formazione professionale. Le scuole statali godono di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo.
Il sistema educativo si articola come segue: un sistema integrato per l'infanzia, non obbligatorio, della durata di 6 anni, che comprende servizi educativi per l'infanzia e la scuola dell'infanzia; un primo ciclo di istruzione obbligatorio, di 8 anni, che include la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado; e un secondo ciclo di istruzione, di 5 anni, che si divide in scuola secondaria di secondo grado e percorsi di istruzione e formazione professionale. L'istruzione superiore è offerta dalle università, dalle istituzioni AFAM e dagli ITS.
L'istruzione obbligatoria dura 10 anni, da 6 a 16 anni di età, e prevede gli otto anni del primo ciclo di istruzione e i primi due anni del secondo ciclo. La frequenza può avvenire nelle scuole statali, paritarie o non paritarie, o attraverso l'istruzione familiare. I genitori o i responsabili dei minori sono responsabili dell'adempimento dell'obbligo di istruzione, mentre la vigilanza sull'adempimento è affidata ai Comuni di residenza e ai dirigenti scolastici.
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