“Il diritto all'istruzione non può essere rifiutato a nessuno. Lo Stato, nell'esercizio delle funzioni che assume nel campo dell'educazione e dell'insegnamento, deve rispettare il diritto dei
genitori di provvedere a tale educazione e a tale insegnamento secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche”.
Il testo afferma che il diritto all'istruzione è un diritto fondamentale che spetta a tutti e che lo Stato ha il dovere di garantirlo senza discriminazioni. Inoltre, afferma che i genitori hanno
il diritto di scegliere l'educazione e l'insegnamento dei loro figli in base alle loro convinzioni religiose e filosofiche. Ciò significa che lo Stato deve rispettare la scelta dei genitori e non
interferire con la loro libertà di scelta, a meno che l'educazione scelta violi i diritti degli altri o danneggi la salute e la sicurezza dei bambini. In sostanza, il testo promuove la libertà di
scelta dei genitori nell'educazione dei propri figli, garantendo al contempo il diritto all'istruzione a tutti i cittadini.
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